Beckham: un'analisi calcistica del documentario - Clube da Bola
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Beckham: un'analisi del documentario sul calcio

La serie di documentari Netflix segue il viaggio dai primi passi del giocatore verso l'adesione alla squadra dei suoi sogni fino alla sua eredità nel prendere in gestione la propria squadra di calcio


Alla fine del 2023, Netflix ha offerto agli appassionati di calcio un tuffo nella vita e nella carriera di una delle più grandi leggende di questo sport: David Beckham. Il documentario, intitolato semplicemente “Beckham”, offre uno sguardo intimo al viaggio della stella inglese, esplorando non solo le sue imprese in campo, ma anche le sue sfide, i trionfi e i legami con altre stelle del calcio.

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Con importanti apparizioni speciali nel mondo del calcio, la produzione non è solo una celebrazione, ma una riflessione profonda sull'essenza del calcio e sul suo impatto sulla vita di chi lo vive intensamente.

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Presentando voci influenti come Ronaldo, Roberto Carlos, Zidane, Luis Figo e Sir Alex Ferguson, il documentario trascende la narrativa convenzionale e offre agli spettatori un'esperienza arricchente.

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Queste cifre non sono solo testimoni della carriera di Beckham; Sono narratori eloquenti di una storia collettiva, intrecciata da passione, rivalità e rispetto reciproco. Le interviste rivelano non solo lo straordinario giocatore, ma anche l'uomo dietro la gloria, arricchendo la comprensione del pubblico della complessità di una vita dedicata al calcio.

L'inizio del viaggio: i primi passi nel calcio

Il primo episodio, intitolato "The Shot", è un pezzo fondamentale che ripercorre i primi anni di calcio di David Beckham, offrendo un viaggio avvincente dalla sua infanzia fino ai primi passi verso una carriera professionale.

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Il documentario rivela scene dell'allenamento di Beckham con suo padre, che condividono un legame speciale di cui parla con emozione. Le partite improvvisate nel cortile di casa diventano la base su cui i suoi sogni cominciano a prendere vita, culminando nell'iconico “gol che Pelé non ha segnato”, nel 1996, contro Wimbledon, che catturò l'attenzione del mondo del calcio per il talento di il giovane inglese.

In questo episodio inaugurale, gli spettatori vengono accompagnati in un viaggio intimo attraverso le sfide e i trionfi affrontati da Beckham dall'inizio della sua carriera.

Le apparizioni di compagni di squadra come Gary Neville, Ole Gunnar Solskjaer e Roy Keane, allenatori come Sir Alex Ferguson e famiglia aggiungono livelli di profondità, offrendo una visione completa dello sviluppo del giocatore.

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Le storie condivise mettono in luce non solo l'abilità tecnica di Beckham, ma anche la passione che lo ha animato fin dalla giovane età, delineando le basi che lo avrebbero trasformato in una leggenda dello sport.

L'era del Manchester United: Sir Alex Ferguson e l'ascesa di Beckham

La serie si concentra fortemente sulla leggendaria partnership tra David Beckham e Sir Alex Ferguson al Manchester United. Il secondo episodio mette in luce non solo i successi ottenuti durante questa gloriosa epoca, ma anche le sfide personali e i rapporti all'interno della squadra.

L'apparizione di Sir Alex Ferguson aggiunge uno strato di profondità, offrendo una prospettiva unica sulla dinamica allenatore-giocatore che era fondamentale per il successo del Manchester United in quel momento.

Esplorando il dietro le quinte, il documentario rivela momenti di tensione e di superamento, dipingendo un ritratto umano della ricerca dell'eccellenza. Il rapporto con l'allenatore e idolo trascende la semplice sfera sportiva, diventando una narrazione sull'argomento tutoraggio, resilienza e fiducia reciproca.

Attraverso interviste e filmati d'archivio, veniamo portati a momenti di decisione e strategia, in cui le parole di Ferguson hanno plasmato non solo il giocatore Beckham, ma anche l'uomo dietro la fama.

La serie non solo celebra i 12 titoli vinti in quel periodo, ma offre anche uno sguardo approfondito sul percorso umano condiviso dall'intera partnership della squadra United durante i 10 anni (1993-2003) in cui ha indossato la maglia rossa, trasformando un rapporto professionale in un’alleanza eterna nel cuore del calcio.

Tra Galacticos e amici: l'era del Real Madrid

Uno dei momenti salienti del documentario è l'immersione nel tempo in cui Beckham faceva parte del Real Madrid, un club che riuniva stelle di proporzioni galattiche. Il punto di vista di Zinédine Zidane e Luis Figo arricchisce la narrazione, svelando i dietro le quinte della loro convivenza nello spogliatoio e i momenti che hanno segnato un'epoca del calcio mondiale.

La fusione di talenti e personalità contrastanti si presenta quasi come una danza sincronizzata che ha portato a risultati memorabili che resistono alla prova del tempo. Mentre entriamo nei corridoi del Santiago Bernabéu attraverso le parole di Zidane, veniamo trasportati in un universo dove la competitività si intreccia con il cameratismo.

I vividi resoconti degli allenamenti intensi, delle meticolose strategie di gioco e dei festeggiamenti dopo le vittorie dipingono un ritratto più completo del viaggio vissuto dal Real Madrid in quel momento. Luís Figo, un altro gigante del calcio, completa la narrazione condividendo punti di vista sulle dinamiche uniche di questa straordinaria squadra.

La sua descrizione delle interazioni fuori campo, delle battute condivise e del sostegno reciproco nei momenti difficili mostra una dimensione umana al glamour dei “Galacticos”. È chiaro che, oltre alle eccezionali capacità tecniche, la coesione e il rispetto all'interno del team sono stati elementi chiave per il successo ottenuto.

Questa fase al Real Madrid non solo ha consolidato la reputazione di Beckham come uno dei migliori giocatori al mondo, ma ha anche evidenziato come la combinazione di grandi talenti possa superare la ricerca di titoli, lasciando un'eredità nel cuore degli appassionati di calcio.

AcciaioCoppa del Mondo 1998 e Redenzione di David Beckham

Un capitolo cruciale nella carriera di David Beckham, trattato nel documentario, è la Coppa del Mondo del 1998 in Francia. La convocazione in Nazionale inglese rappresentò una pietra miliare nella sua carriera, ma il torneo fu funestato da un episodio controverso.

Dopo un conflitto con il giocatore della nazionale argentina Diego Simeone, che portò all'espulsione di Beckham in una partita cruciale contro l'Argentina, l'inglese fu bersaglio di feroci critiche e odio pubblico nel suo stesso paese.

La stampa britannica non usa mezzi termini e molti lo considerano responsabile dell'eliminazione dell'Inghilterra. Il documentario esplora questo periodo difficile, rivelando la profondità dell'impatto emotivo che le critiche ebbero su Beckham.

Il suo viaggio per superare questa battuta d’arresto è una storia di determinazione. Anni dopo, fece un ritorno trionfale in Inghilterra, vincendo la partita contro l'Argentina nel 2002. La serie di documentari invita Diego Simeone a dare la sua testimonianza personale e il giocatore, tra ricordi e risate, si scusa e riconosce che la situazione non era necessaria.

L'episodio ai Mondiali del 1998 divenne un punto di svolta nella storia di Beckham, che, dopo essersi scambiato la maglia a fine partita, incornicia quella di Simeone e la custodisce con cura, rafforzando la sua voglia di giocare e di emergere più forte che mai.

Fuori dal campo: l'uomo oltre gli stivali

La vita personale di Beckham fuori dal campo è ampiamente esplorata nella serie. Vengono messi in evidenza il suo passaggio al mondo della moda, il suo coinvolgimento in cause sociali e la costruzione del proprio marchio.

Le interviste rivelano la passione e l'impegno dietro la costruzione del suo marchio, evidenziando come sia diventato un imprenditore di successo, guadagnandosi rispetto non solo sul campo, ma anche nei corridoi dell'alta moda e all'interno delle cause sociali.

Conclusione: il capitolo finale

Il capitolo finale della serie "Beckham" approfondisce le fasi finali della carriera dell'icona del calcio. Il documentario evidenzia il suo passaggio alla scena nordamericana, il periodo con i Los Angeles Galaxy e il suo ritorno in Europa prima di concludere la sua carriera da giocatore. Il culmine avviene quando rileva il Club Internacional de Fútbol Miami, plasmandolo a sua immagine.

Dopo aver rilevato il club, Beckham non solo ha scelto i colori audaci del rosa, bianco e nero, ma ha anche personalizzato la rete della porta, trasformando lo stadio nell'espressione della sua visione. Il documentario evidenzia le recenti acquisizioni di stelle del calcio mondiale come Lionel Messi e Luis Suárez, consolidando la posizione del club come giocatore di spicco sulla scena internazionale.

Alla fine del documentario, in un'intervista emozionante, Beckham si rivela felice delle scelte che ha fatto nella sua vita. Condivide la gioia che prova nel crescere i suoi figli e nel realizzare i suoi sogni, tra cui il Club Internacional de Fútbol Miami.

In una scena comica, Beckham fa una videochiamata con Neymar, condividendo una risata e commentando il desiderio del brasiliano per la sua squadra. Le scene finali mostrano David e Victoria Beckham che ballano a casa loro, concludendo la narrazione in modo semplice ma elegante.